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Retrospectre, 2010 (legno, vetro, acciaio, specchio di sorveglianza, videoproiettore e disco rigido)
Wood, glass, steel, surveillance mirror, video projector and hard drive
Data
2010 AD (C21st AD)
Descrizione dell'immagine
Retrospectre è stato installato nella Galleria BFI per accompagnare una stagione cinematografica del regista armeno Sergei Parajanov.
Collishaw ha combinato vari filmati girati in Armenia con allestimenti in studio e clip su Youtube. Erano retroproiettati su uno schermo composto da antiche pale d'altare, vecchie porte e finestre scartate in un cassonetto. Ogni apertura conteneva uno specchio di sorveglianza sul quale veniva proiettata la pellicola. Lo specchio conferiva alle proiezioni un aspetto olografico (non facilmente evidente nel filmato documentario).
Le clip scelte erano scene che non sembravano fuori luogo in un film di Parajanov, ma erano anche motivi che Collishaw aveva usato nelle sue opere.
L'opera non ha una narrazione ma è un collage di immagini, tra cui uccelli rapaci, acqua in fiamme, fumo, cavalli spaventati e animali macellati; forze elementali che appaiono nei film di Parajanov per simboleggiare uno stato d'animo o indicare un momento di riverenza rituale o religiosa.
Ogni immagine appare come un fantasma attraverso un'umile cornice di una finestra o un'ostentata pala d'altare; costruzioni architettoniche che tentano debolmente di contenere il vigore primordiale della natura.
L'opera riflette sul modo in cui i media moderni cercano di sfruttare, assimilare e manipolare immagini potenti in modo simile ai rituali e alla religione del passato.
Ciò è stato in parte ispirato dall'esperienza di Collishaw riguardo alla caduta delle torri gemelle l'11 settembre. Ha assistito agli eventi svolgersi in un'officina elettrica, assistendo al crollo su circa 60 schermi diversi contemporaneamente. L'illusione del rallentatore mentre gli edifici crollavano, unita al vederlo moltiplicarsi su così tanti schermi, gli conferiva un potere travolgente, quasi devozionale.
* L'audio è intrinseco all'opera.
* L'uomo con la camicia bianca che attraversa l'opera all'inizio non fa parte del film ma un riflesso di Collishaw negli specchi.